Tu uccidi di Aristide Bergamasco | Recensione di Deborah

 

Aristide Bergamasco nasce nel 1970 a Padova. Laureato in Medicina, specializzato in Chirurgia Generale, vive affacciato sui Colli Euganei, dove lavora come medico di urgenza. Si occupa inoltre di Agopuntura e Medicina Estetica. Istruttore professionale di tecniche di rianimazione, tiene abitualmente incontri di volontariato per la formazione e la prevenzione, dedicati agli studenti di ogni grado. Appassionato di fotografia e mitologia, i suoi racconti sono stati premiati in numerosi concorsi nazionali.

 

Preferisco che qualcuno mi dica direttamente ciò che vuole da me, senza filtri: Daniele Carrai sei un idiota. Voglio i tuoi soldi, il tuo tempo, la tua iscrizione al servizio televisivo. Non ho dedicato la mia vita professionale alla padronanza della psicologia per farmi mandare di rispetto dal primo che passa. O dal secondo.

 

Editore: Golem Edizioni
Data di uscita:  1 ottobre 2020
Pagine: 256
Prezzo: 16.00 €

Donato Carrai è un brillante ed affermato psicologo psicoterapeuta che in passato è stato giudicato fautore di teorie psicologiche di condizionamento mentale troppo spregiudicate. Ora però la polizia ha bisogno di lui per cercare di venire a capo di una serie di omicidi/suicidi che sta sconvolgendo Padova nel periodo natalizio. Insieme all’ispettore Caterina Falcona inizia a cercare sia la spiegazione sia il responsabile della tragica follia omicida ma, nel fare questo, presto cominciano a evidenziarsi tensioni anche all’interno delle Forze dell’Ordine e e anche i rapporti professionali tra i protagonisti vanno modificandosi perché non tutto, anzi quasi nulla, è come sembra. Chi sarà il perfido burattinaio?

 

Il 2020 è finalmente agli sgoccioli, è stato un anno complesso, snervante e a dir poco pesante, un anno per me ricco di tanti avvenimenti negativi; qualcosa però si salva di questo 2020, qualche esperienza meravigliosa e tante, tantissime letture fantastiche. Sì, il 2020 è stato ricco di libri che hanno lasciato il segno e che mi hanno saputo tenere con il fiato sospeso, proprio come Tu uccidi di Aristide Bergamasco.

Tu uccidi è stato il romanzo con il quale ho concluso il 2020, il nuovo thriller di Aristide Bergamasco è riuscito a tenermi saldamente incollata alle sue pagine fino alla sorprendere risoluzione.

 

E nessuno mi vedrà più, ho già un’alternativa ai Caraibi. Non mi aspetto che tutti capiscano, ci vorranno anni perché la gente superi l’orrore delle morti che stanno per scatenarsi e comprenda di dovermi la libertà. Come ho detto, è un sacrificio necessario.

 

La trama di Tu uccidi mi ha colpita subito, mi piace leggere ogni tanto un buon thriller, lasciarmi invadere dall’adrenalina che affiora dalle pagine e provare a identificare il colpevole. Nonostante la mia recentissima vittoria a Enigmako sono una detective assai poco dotata, poco importa perché amo lasciarmi sorprendere dalla soluzione finale, il gusto di essere stata beffata e restare sbalordita dal puzzle che si crea. Aristide Bergamasco è riuscito a mettermi nel sacco, anche se sicuramente grazie ai diversi romanzi di Agatha Christie che ho letto quest’anno ho avuto un piccolo sospetto sul giusto colpevole, un’intuizione che ho liquidato velocemente con un “non può essere”.

Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura dell’autore, chiaro, immediato e incalzante; ho trovato davvero interessantissimi gli elementi di psicologia utilizzati in chiave romanzata per dar vita alla lunga scia di sangue. Ho apprezzato molto i personaggi, Daniele Carrai non è il solito detective che possiamo pensare di trovare come protagonista di un thriller ma è uno psicologo psicoterapeuta che affiancherà le autorità nella caccia alla Bestia, mi piace molto incontrare qualcosa di diverso; il personaggio però che mi è piaciuto di più è sicuramente l’ispettore Caterina Falcona. Lo so, un ispettore in un thriller non è sicuramente una novità ma non è per niente scontato che l’ispettore in questione sia donna. Falcona mi ha colpita molto, la sua tenacia, le sue debolezze e la sua dedizione al lavoro che ama, senza una forte passione e senso di giustizia non immagino come possa essere possibile sopportare i soprusi, le discriminazioni e le molteplici offese subite dalla protagonista in quanto donna in un mondo di uomini.

 

 

Aristide Bergamasco ci regala un ottimo thriller popolato da personaggi interessanti con una trama a dir poco avvincente. Padova viene sconvolta da una serie sanguinosa di omicidi/suicidi che apparentemente non sono collegati, il disegno delle diverse tragedie però è sempre lo stesso: una persona insospettabile ne trucida un’altra prima di togliersi la vita. In questo schema che si ripete l’ispettore Falcona inizia a intravedere un disegno più grande, un insieme di puntini che una volta uniti da molteplici linee comporranno il volto della Bestia. La teoria dell’ispettore inizialmente non trova molto seguito all’interno del dipartimento, nessuno tende a tenere in buona considerazione Falcona e le sue idee, sostanzialmente perché è una donna. Falcona decide di rivolgersi a un famoso psicoterapeuta, il dottor Daniele Carrai, lo stesso psicologo che anni fa ha distrutto la sua carriera accademica a seguito della pubblicazione di controversi studi sul controllo della mente, studi che sembra proprio possano essere applicati agli omicidi.

Falcona e Carrai avranno davvero un bel da fare per scoprire chi si nasconde dietro il volto della Bestia, una soluzione che sembra a portata di mano ma che scivolerà via tra le dita come fumo. Tu uccidi è un thriller che sa come tenere i lettori con il fiato sospeso, al fianco dei protagonisti percorriamo una strada lastricata di sangue che ci condurrà lentamente a una soluzione inaspettata.

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Golem Edizioni per la copia omaggio

 

May the Force be with you!
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